Lettere a Repubblica: “Se sorprendessi qualcuno in casa, sparerei”

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© Brian A. Jackson

Stamani Concita De Gregorio ha pubblicato nella propria rubrica la missiva di un docente di Castel del Piano (GR).

Nella rubrica "Invece Concita" dedicata da Repubblica alla posta dei lettori, Concita De Gregorio ha pubblicato una lettera sulla legittima difesa.
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Forse non sarebbe una notizia se non si parlasse di Repubblica, una testata da sempre improntata a una cultura progressista e pertanto storicamente molto cauta sui temi della legittima difesa e dell’uso delle armi. Fa quindi parlare e pensare la lettera pubblicata stamani da Concita De Gregorio nella sua rubrica dedicata alle domande e alle riflessioni dei lettori. La missiva spedita all’ex direttrice dell’Unità da Enzo Fazzi (“di sinistra, tollerante e, finché possibile, accogliente”), docente di Castel del Piano (GR) si chiude infatti con un deciso “per la prima volta penso ad armarmi. Sì, se sorprendessi qualcuno in casa, sparerei. Forse alle gambe” dopo il racconto di una situazione insostenibile nella zona del Monte Amiata. “È giusto sparare?”, scrive Fazzi. “Con difficoltà, ma oggi dico di . Bisogna mettersi nei panni del derubato che vive momenti di particolare emotività […]. Non si può richiedere in quella situazione che tutti siano in grado di compiere una valutazione e di avere una reazione razionali. Semplicemente: non accade nella realtà”. È segno chiaro che la tematica sicurezza comincia a far breccia, anche a sinistra.