Anpam ha partecipato alla VI Conferenza degli Stati che hanno sottoscritto il trattato sul commercio delle armi. Ecco il suo commento e l’analisi dei provvedimenti.
È intervenuta “a tutela e per lo sviluppo del settore armiero”: Anpam commenta così la propria partecipazione alla (prendere fiato per il nome lunghissimo) VI Conferenza degli Stati che hanno sottoscritto il trattato sul commercio delle armi (Att). Partecipando all’appuntamento che si è tenuto a Ginevra negli scorsi giorni, l’Anpam consolida il proprio impegno nelle discussioni tecniche e legislative su armi e munizioni.
Oltre a una serie di passaggi tecnici (ok al budget del prossimo anno solare e alle date, 30 agosto – 3 settembre 2021, della settima assemblea che sarà presieduta dal sierraleonese Lansana Gberie), la VI Conferenza ha dato il via libera al Diversion Information Exchange Forum. Questa piattaforma servirà a discutere casi di dirottamento di armi e a proporre soluzioni e buone pratiche. È uno strumento che potenzia l’Att, visto che il trattato stabilisce criteri per regolamentare la circolazione delle armi e prevenire o eliminare il traffico illecito.
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