Codacons chiede censimento delle armi

Codacons

Bisogna verificare «se in capo ai possessori sussistano ancora i requisiti per la legittima detenzione»

Codacons chiede censimento delle armi
© LexyK

Bisogna sapere quante siano. È con quest’intenzione che il Codacons ha chiesto ai prefetti delle province di Catanzaro, Cosenza, Reggio, Vibo Valentia e Crotone di mettere a punto un censimento delle armi in Calabria. «Ufficialmente» spiegano dal Codacons al Quotidiano della Calabria, «sono detenute oltre 12 armi ogni 100 abitanti, ma il dato è palesemente falsato dalla massiccia presenza di armi detenute illegalmente». Poi, dopo i consueti commenti su “corsa alle armi”, “legislatore permissivo” ed “escamotage per ottenere le licenze”, il Codacons traccia la linea conseguente al censimento: bisogna verificare «se in capo ai possessori sussistano ancora i requisiti per la legittima detenzione. Del resto, in caso di necessità e urgenza, è consentito a ufficiali e agenti di pubblica sicurezza di procedere all’immediato ritiro cautelare di armi, munizioni e materie esplodenti, pur regolarmente detenute e denunciate».

L’obbligo «di prevenire possibili e futuri effetti lesivi», chiudono dal Coordinamento «sta alla base della nostra richiesta, per evitare di dover piangere lacrime di coccodrillo. Una generalizzata verifica delle condizioni per consentire il possesso di armi rappresenta una doverosa risposta a intollerabili gesti di quotidiana follia che seminano sangue e dolore». Per ora in Calabria. Poi chissà.