Focus sulle squadre, approfondimenti su caccia in battuta e caccia di selezione, test di armi, ottiche e munizioni. Dal 30 maggio è in edicola Cinghiale che Passione giugno-luglio 2018: ecco solo una spolverata degli argomenti trattati.
Ripensare la braccata rappresenta un imperativo categorico se si vuole aumentare il livello di sicurezza nella caccia collettiva. E, senza pericolo di esterofilia, vale la pena di guardare fuori dai nostri confini per vedere come Austria, Svezia, Polonia e Repubblica Ceca rendano più sicura la braccata al cinghiale. Lo ha fatto Samuele Tofani nell’articolo che apre Cinghiale che Passione giugno-luglio 2018, in edicola dal 30 maggio. Ma, insieme a una ridefinizione della braccata, c’è bisogno anche di riformulare la caccia di selezione al cinghiale. Quantomeno nei termini. È l’idea di Massimo Fabbri (Cedaf), intervistato dallo stesso Tofani, per evitare che il mondo venatorio torni a dividersi tra cinghialai e selettori. Silvio Debolini (Urca Siena) propone invece un’altra via d’uscita per mediare tra selezione e driven hunt.
Di numeri e scienza scrivono Franco Perco e Ivano Confortini, impegnati rispettivamente a calcolare quanti siano i cinghiali in Italia e a descriverne le abitudini a seconda delle stagioni.
Sono I Senatori di Lenola, Lazio, e le senesi Socaci e Assicanizza le squadre che passano sotto le lenti di Natale Francioso e Roberto Mazzoni della Stella.
Torna poi l’appuntamento legale e lo fa con la firma di Renato Quircio: stavolta la trattazione si incentra sulla custodia delle armi. Ecco le regole da tenere presenti e alcuni suggerimenti per vivere sereni e non incorrere in problemi nel caso di un controllo a sorpresa delle forze dell’ordine, sempre possibile.
Attrezzatura da caccia su Cinghiale che Passione giugno-luglio 2018
La parte tecnica della rivista si apre stavolta col reportage di Matteo Brogi, reduce dallo Zeiss media event in Germania. La trasferta ha rappresentato l’occasione per toccare con mano i piatti forti lanciati dal produttore tedesco negli ultimi mesi. Uno su tutti il cannocchiale Zeiss Conquest V4 1-4×24. Sempre in tema ottiche, condotta da Matteo Brogi anche la recensione del punto rosso Leica Tempus Asph 2 Moa. Lo stesso Brogi firma poi la presentazione delle munizioni Browning BXC e BXR.
A Giuliano Cristofani è affidato il test sulla bolt action Sabatti Saphire .308 Winchester. In tema di liscio, Simone Bertini ha provato e recensito la doppietta Fair Iside Vintage calibro 20.
Cultura e gastronomia, cinofilia e veterinaria
Per Cinghiale che Passione giugno-luglio 2018 Sandra Salvato ha visitato la mostra “Conviti e Banchetti”, organizzata al museo Stibbert di Firenze. Si capisce dalla mostra, aperta fino al gennaio 2019, come la caccia sia tra i motivi ispiratori più importanti per argentieri, cuochi e scultori e trovi nei Savoia una casata d’eccezione.
L’esperienza cinofila di Rossella Di Palma è stavolta orientata a definire la morfologia ideale del cane da cinghiale. A partire dagli standard del segugio maremmano.
Sempre di cani, ma più nello specifico della loro salute, scrive Alessandro Arteconi nella rubrica di veterinaria dedicata all’avvelenamento.
E, come di consueto, Cinghiale che Passione rappresenta lo strumento giusto per informarsi sulle notizie d’attualità e sulle principali novità di mercato imperdibili per la caccia al suide. Da studiare la rassegna comparativa sui giubbetti protettivi per i cani.
Si chiude con l’acquolina in bocca, e non potrebbe essere altrimenti. Lucia Antonelli, cuoca della Taverna del Cacciatore di Castiglion dei Pepoli, presenta la ricetta degli stricchetti con cipolle e polpettine di cinghiale.
Buona lettura dallo staff di Cinghiale che Passione.