Cinghiale che Passione febbraio-marzo 2019 è in edicola dal 23 gennaio. Ed è ricco di spunti e approfondimenti. Innanzitutto le regole da seguire per prevenire il diffondersi della peste suina africana. Poi la situazione, non solo numerica, dei cinghiali in Europa. E chiaramente i test, dalla carabina Mauser M18 al mirino reflex Noblex QuickSight 5.0 VR e all’ottica da battuta Minox ZX5i 1-5×24. Senza dimenticare una ricetta per il caricamento delle munizioni subsoniche calibro .308 Winchester.
La peste suina africana ha raggiunto anche l’Europa occidentale: Cinghiale che Passione febbraio-marzo 2019, in edicola dal 23 gennaio, si apre con un focus sul tema a firma Samuele Tofani. Perché la malattia non si diffonda, è necessario che i cacciatori seguano una serie di procedure rigorose: la prevenzione è infatti l’unica arma. Intervistata in merito, la dottoressa Martina Besozzi dello studio associato AlpVet spiega quali siano gli interventi opportuni e i sintomi del contagio da peste suina.
Bisogna peraltro capire quali siano i fattori che influenzano l’aumento dei cinghiali in Europa. Ivano Confortini tenta di darne una spiegazione con un articolo dettagliato.
Peraltro, in Italia una parte non irrilevante dei cinghiali vive in aree vietate alla caccia. Alcuni settori del mondo venatorio sostengono che la braccata potrebbe essere un eccellente sistema per ridurre i danni. Ma prima di affrontare quest’idea, bisogna capire quanti siano i cinghiali nelle aree protette. Franco Perco prova a darne una stima.
Nel frattempo, Zeiss ha organizzato una caccia in Germania per riunire in un evento conviviale i giornalisti di tutta Europa e condividere piani e progetti per il futuro. Per Cinghiale che Passione vi ha partecipato Matteo Brogi che firma il reportage.
Due le squadre di cinghialai ufficialmente sotto la lente. Natale Francioso ha incontrato la Montezemolo di Cuneo, Vincenzo Frascino i Cinghialai del Pollino di Castrovillari (CS).
A queste si aggiungono i cinghialai della calabrese San Nicola, che cacciano ai piedi dell’Aspromonte nord-orientale. Andrea Vito Genovese descrive una realtà venatoria ricca di passione e di ardore per una caccia sempre più tecnologica e allo stesso tempo tradizionale.
Armi, ottiche e munizioni su Cinghiale che Passione febbraio-marzo 2019
La parte tecnica di Cinghiale che Passione febbraio-marzo 2019 si apre con la prova a fuoco della carabina Mauser M18, testata da Matteo Brogi, e prosegue con un approfondimento di Simone Bertini sull’utilizzo della doppietta per la caccia al cinghiale.
Lo stesso Brogi recensisce anche il mirino reflex Noblex QuickSight 5.0 VR e l’ottica da battuta Minox ZX5i 1-5×24.
Di munizioni subsoniche per la caccia al cinghiale scrive Giuseppe Cerullo. La palla Sierra Pro Hunter da 180 grani incontra la polvere da caccia Vectan A1 fondendosi in un caricamento subsonico per il calibro .308 Winchester. Marco Della Mea descrive invece i componenti fondamentali per chi si avvicina per la prima volta alla ricarica di munizioni da caccia.
Cinofilia, veterinaria e gastronomia su Cinghiale che Passione febbraio-marzo 2019
Ha senso utilizzare il cirneco dell’Etna nella caccia al cinghiale? È a questa domanda che risponde Rossella Di Palma nella sezione di cinofilia. Sempre di cani, ma con l’occhio del veterinario, scrive Alessandro Arteconi. Stavolta sotto il suo microscopio c’è il batterio della tubercolosi.
Si chiude con la ricetta degli arrosticini di cinghiale con salsa K e patate interpretata da Lucia Antonelli, cuoca della Taverna del Cacciatore di Castiglione dei Pepoli.
Immancabile come di consueto lo spazio per news, attualità, le principali novità del mercato, la rassegna comparativa, stavolta dedicata ai trasportini per cani, l’approfondimento legale e le foto dei lettori.
Buona lettura dallo staff di Cinghiale che Passione.