La magia di Cinghiale che Passione riunisce in una sola uscita l’ultimo numero del 2017 e il primo del 2018.
La caccia in braccata con cani di razze diverse non rappresenta la pratica ideale, ma è la più diffusa tra i cinghialai. Per renderla sempre più efficiente, è utile assumere come modello il funzionamento delle mute omogenee: nell’articolo che apre Cinghiale che Passione dicembre 2017 – gennaio 2018, in edicola dal 30 novembre, Samuele Tofani spiega come ciò sia possibile. L’approfondimento sulla muta ideale per la braccata è arricchito anche dalle interviste a Simone Gherdovich e Federico Cenci, allevatori rispettivamente dei Beagle di Casa Gherdovich e de I Tigrati di Jena.
La presentazione completa del nuovo numero alla pagina ufficiale della rivista.