Nel corso di un’udienza in consiglio, l’associazione che gestisce il Museo internazionale delle armi leggere ha richiesto 600.000 euro al Comune di Terni
600.000 euro dal Comune per continuare a vivere. È l’importo della richiesta rivolta dal Museo internazionale delle armi leggere alla città di Terni in cui ha luogo. Servono un nuovo ingresso e la cessione di un pezzo di terreno. Perché l’unica entrata della struttura si trova all’interno dei padiglioni del Polo di mantenimento armi leggere. Di fatto, il museo è un padiglione del complesso originario della fabbrica d’armi. È qui che entra in causa anche il ministero della Difesa, proprietario di una parte del terreno che il Museo internazionale delle armi leggere ha richiesto di acquisire.
E poi non sono più procrastinabili i lavori di consolidamento della struttura. È stato il colonnello Benigno Risio, presidente dell’associazione che gestisce il museo, a rivolgere le richieste alla prima e alla seconda commissione consiliare, convocate in seduta congiunta. L’intervento è stato reso possibile da una mozione depositata dal consigliere d’opposizione Enrico Melasecche (I Love Terni).