Il democratico Chris King, imprenditore e candidato alla nomination per la carica di governatore della Florida, punta su una nuova tassa sulle armi e sulle munizioni. Con un duplice obiettivo.
C’è chi tenta di farsi largo nella battaglia elettorale proponendo di introdurre un’ulteriore tassa sulle armi e le munizioni. Mentre ci si appresta alle elezioni primarie che alla fine di agosto designeranno i candidati a governatore della Florida, Chris King tenta di motivare così l’elettorato democratico. Imponendo cioè quella che definisce “tassa di sicurezza”. Nelle intenzioni di King la tassa, il cui importo è ancora da definire, avrà una duplice funzione. Innanzitutto finanziare un fondo per la prevenzione della violenza – la tassa sulle armi peserà per il 6%, altrettanto quella sulle munizioni. Il resto sarà ricavato da un’ampia riforma della giustizia penale. In secondo luogo, il ricavato della tassa sarà utilizzato per sovvenzionare programmi di sostegno per i sopravvissuti alle sparatorie di massa.
Nella sua campagna per la nomination e poi per l’eventuale corsa a governatore, King ha lanciato un esplicito guanto di sfida al candidato repubblicano Adam Putnam. Nel recente passato Putnam, attuale commissario all’Agricoltura della Florida, si è definito molto vicino all’Nra. Dal canto suo, la lobby delle armi contesta chiaramente la proposta di King, che intende anche mettere al bando le armi d’assalto. Di sicuro la corsa per la successione al repubblicano Rick Scott (si vota il 6 novembre) vedrà le armi come uno dei temi dirompenti.