Denunciato un settantottenne di Caselle (TO).
Non solo la canna di fucile portata a riparare non era sua, ma sulla sua testa pendeva addirittura il divieto di detenzione armi. È stato denunciato in stato di libertà un settantottenne di Caselle (TO) accusato di detenzione abusiva di armi e di inosservanza del divieto. L’indagine della polizia è scaturita da un controllo presso l’officina di un armaiolo nei cui documenti compariva un’operazione registrata e poi contestualmente annullata: il professionista si era rifiutato di riparare la canna del fucile da caccia in assenza di un porto d’armi valido. L’arma in realtà apparteneva a un vercellese di quarantotto anni, denunciato per averne ceduto una parte a una persona non avente titolo. E la perquisizione nell’abitazione del settantottenne ha portato anche al rinvenimento di munizionamento per fucile, polvere da sparo e diverso materiale per la ricarica.