Aspettiamo fiduciosi il prossimo delirio verbale sul calibro 9×19 mm nelle armi corte.
È stata da poco abolita di una delle tante disparità che ci mettevano fuori dalle normative europee e del mondo intero, la possibilità di usare il calibro 9×19 mm nelle armi corte (in quelle lunghe era già ammesso da anni). E sono già arrivati i proclami faziosi, figli di una ideologia più che miope e della crassa ignoranza in materia. Chissà quale apocalisse si abbatterà su di noi (peggio dell’ennesima variante virale) dopo che abbiamo rimosso una censura anacronistica e particolare, direi unica al mondo. Il calibro 9×19 mm è identico a tanti altri: non è più lesivo, non penetra e non rimbalza più degli altri. Da tempo non è più considerato calibro da guerra, bensì un calibro per arma comune che fino a pochi giorni fa veniva precluso ai privati cittadini.
Neppure le recenti direttive europee, sempre ostili verso le armi in genere, hanno mai sostenuto simili idiozie; eppure ne sono state dette molte durante i due anni di gestazione dell’ultima direttiva per il controllo delle armi. L’Italia si è semplicemente uniformata al resto del mondo. Sostenere che questo è sbagliato postula la convinzione che sulla Terra siamo gli unici depositari della saggezza e della verità. E ciò genera qualche dubbio non superabile se non ricorrendo al criterio della faziosità e ai preconcetti che devono prevalere su tutto; in primo luogo su una corretta informazione. Aspettiamo fiduciosi il prossimo delirio verbale.
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