È dedicata al difficilissimo Macnab la copertina di Cacciare a Palla settembre 2018, in edicola dal 14 agosto. Ma, oltre alla Scozia, sulla rivista c’è molto altro, dagli studi sul declino del capriolo nell’Appennino bolognese ai test della carabina Tikka T3x CTR, del visore termico Pulsar Helion XQ28F e del Garmin Xero, il nuovo mirino digitale per arco.
Un salmone, un cervo, una coppia di grouse: è dedicata al Macnab, una delle sfide venatorie più difficili da completare, la copertina di Cacciare a Palla settembre 2018, in edicola dal 14 agosto. Nella traduzione di Samuele Tofani, Kate Gatacre approfondisce i dettagli e le caratteristiche di una sfida che affonda le proprie radici nella letteratura.
In primo piano, al suo fianco, c’è il capriolo. Una serie storica di censimenti, analizzata da Stefano Mattioli che ha preso parte allo studio, ci permette di conoscere l’andamento demografico del cervide nel bolognese. E di scoprire che negli ultimi anni è in atto un calo numerico.
Caccia e gestione degli ungulati su Cacciare a Palla agosto 2018
È il linguaggio tecnico la preoccupazione di Franco Perco. Ce ne vuole uno nazionale e omogeneo, condiviso da cacciatori e professionisti, perché la gestione della fauna possa migliorare.
Ivano Confortini scrive invece di pelo e mute. Di base, hanno la funzione di proteggere gli ungulati da una serie di pericoli come agenti atmosferici, variazione delle stagioni e predazione. I rivestimenti esterni degli ungulati rappresentano un sistema di difesa cardine per i selvatici.
Proseguono poi le rubriche ricorrenti. Nel suo “Agenda ungulati” Davide Pittavino evidenzia come la calda estate stia lentamente volgendo al termine. Nelle zone mediterranee per daino e muflone ha inizio un bimestre impegnativo e cruciale, in cui si compirà il misterioso atto di perpetuazione della specie. “Ungulati in Europa” di Ettore Zanon è invece dedicata al dibattito che si è aperto sull’eventualità dell’abbattimento in caso di zoonosi.
Test di armi e ottiche su Cacciare a Palla settembre 2018
La parte tecnica della rivista si apre col test condotto da Matteo Brogi sulla carabina Tikka T3x CTR: l’arma, polivalente e inusuale, nasce per il tiro tattico di precisione ma non disdegna l’impiego venatorio. Per Cacciare a Palla settembre 2018 lo stesso Brogi ha recensito anche il visore notturno Pulsar Helion XQ28F.
Gli “Appunti di ricarica” di Vittorio Taveggia sono ricchi di indicazioni per la ricarica del calibro .270 Weatherby Magnum.
Si tratta di tecnica anche nella rubrica dedicata alla caccia con l’arco. Emilio Petricci ha provato il Garmin Xero, il primo mirino digitale per arco con telemetro incorporato. Una volta individuato il selvatico, sullo schermo del dispositivo appare la distanza misurata e il pin viene posizionato automaticamente, considerando anche l’angolo di sito.
Delle conseguenze amministrative delle condanne penali torna infine a scrivere Fabio Ferrari nell’approfondimento legale. Il Tar del Friuli Venezia Giulia ha investito la Corte costituzionale di un quesito specifico sulla revoca del porto d’armi in seguito a condanne per cui è intervenuta la riabilitazione.
E, come ormai tradizione, è ricco lo spazio dedicato a news, attualità, domande e foto dei lettori e ai migliori scatti delle emozioni della caccia.
Si chiude con lo stomaco doppiamente pieno. Al Decamerone di Gianfranco Vissani, dedicato all’uso del pomodoro in cucina, fa da eco l’articolo di Sandra Salvato, che presenta “L’Appennino in tavola”. Si intitola così il nuovo libro di Lucia Antonelli, cuoca della Taverna del Cacciatore di Castiglione dei Pepoli.
Buona lettura dallo staff di Cacciare a Palla.