Nel bergamasco sfiorano il 60% le richieste di porto d’armi rimaste in sospeso dal 2016.
Sono sempre di più le richieste di porto d’armi rimaste in sospeso, almeno nel bergamasco. Un’inchiesta dell’edizione locale del Corriere della Sera dimostra come delle 335 domande presentate nel corso del 2016, 190 siano ancora pendenti. Più del 57%. E si tratta di un dato significativo a fronte dei soli 5 dinieghi al rinnovo. Sono 134 i rinnovi andati a buon fine e 6 i primi rilasci. E rispetto agli anni precedenti è esploso soltanto il numero delle richieste di porto d’armi in sospeso. Nel 2012 erano rimaste da evadere solo 19 pratiche. Nel 2013 il picco a 59, sceso poi a 43 (2014) e a 45 (2015) a fronte rispettivamente di 349 e 360 richieste complessive. Ma adesso su ogni fascicolo si fissa attento l’occhio di questure e prefetture. E il tempo intanto scorre.