La Casa d’armi di Urbino fornisce qualche dettaglio in più sull’opera vincitrice dell’8° concorso “Benelli per l’arte”. L’installazione permette inoltre di riqualificare un’area interna all’azienda.
Antonio Giusti ha vinto l’8° concorso “Benelli per l’arte”, era già stato annunciato qualche giorno fa. Ora Benelli fornisce qualche dettaglio in più sull’opera che permette di riqualificare un’area interna all’azienda e sancisce una volta ancora lo stretto legame tra l’impresa e il territorio. Il tema del concorso, organizzato da Benelli e dall’Accademia di Belle Arti di Urbino, era dunque “Attraversando la natura”. Si chiama “Dove sei?” l’opera prima classificata, nella quale gli stimoli visivi tipici del mondo naturale assumono forme tra l’onirico e il fiabesco.
È, si legge nella nota, “l’approssimazione di un bosco infinito”, insieme labirinto e metafora della vita. Le persone che passano, e passeranno, lungo il corridoio diventano infatti parte dell’opera stessa. È “una suggestiva interpretazione dell’attraversamento come rito di passaggio”: la giuria motiva così l’assegnazione del primo premio. L’opera che ha vinto l’8° “Benelli per l’arte” proietta lo spettatore in una scena illusionistica dove i confini perdono la reale dimensione percettiva. Alle spalle di Giusti si sono classificati Romeo Chebak, con l’installazione di un prato nel soffitto, ed Elisa Del Pero, che ha disegnato il percorso del Metauro con luci al neon e mattonelle di resina trasparente.