L’Astra Defense Stg4 Pistol è classificata arma comune nella versione con canna da 7,5 pollici: è un’arma molto compatta, ben gestibile e camerata in un calibro particolarmente in voga, il .300 Blackout.
Nell’attuale catalogo di Prima Armi troviamo oltre 30 modelli firmati Astra Arms, tutte carabine basate su piattaforma Ar15, oltre a una 1911 molto fedele all’originale di Colt.
Quanto ai calibri, ai classici .223 Remington e .308 Winchester, Astra affianca il 7,62×39 mm Russian e il 7,62×35, cioè il .300 Aac Blackout. Prima Armi ha messo a disposizione della redazione il modello StG4 Pistol con canna da 7,5” (190 mm), classificato come arma corta essendo la lunghezza inferiore ai 300 mm, limite previsto dalla nostra normativa in materia di armi.
Primo contatto
La Astra Defense StG4 Pistol è consegnata in una semplice scatola di cartone, con le mire “metalliche” già installate sulla lunga slitta Picatinny dove è possibile installare in alternativa un punto rosso o un cannocchiale.
E’ estremamente compatta, specie con il calcio completamente abbattuto: la lunghezza è, infatti, di soli 634 mm, per un peso complessivo (con caricatore vuoto) di meno di 3 chilogrammi.
Con un calibro corposo in termini di stopping power come il .300 Blackout la vocazione di questa Astra è chiaramente la difesa abitativa, anche se le gare di tiro sono un’opzione ben accetta, vista la qualità dell’insieme.
L’Astra Defense StG4 Pistol è prodotta interamente in Svizzera, utilizzando macchinari a controllo numerico di ultima generazione. La carabina è dotata di un upper receiver e di un lower receiver completamente forgiati in lega di alluminio, anodizzati in nero secondo le specifiche MIL-A-8625 Tipo III.
La fabbricazione e l’assemblaggio sono impostati in modo da ridurre praticamente a zero tutta la tolleranza tipica degli Ar15 Mil-Spec. Ne consegue una precisione notevolmente migliorata, con il vantaggio che non ci sono quei punti da cui negli altri Ar15 s’infiltra polvere, acqua o sporco.
Ovviamente, la Astra resta Mil-Spec: è dunque completamente compatibile con tutti i componenti e gli accessori prodotti da Astra Defense e da terzi per fucili e carabine basati su piattaforma Ar15.
Comandi ambidestri
Il lower receiver della Astra Defense StG4 Pistol incorpora il ponticello di ampie dimensioni (adatto dunque all’uso con i guanti indossati) e il comando di sgancio del caricatore, che è ambidestro. E’ costituito da un pulsante ellittico sul lato destro, facilmente raggiungibili dall’indice destro, e da una levetta bilanciere sul lato sinistro, immediatamente sotto il pulsante di sblocco dell’otturatore.
E ambidestra è anche la leva della sicura, che prevede due posizioni: sicura inserita (leva in orizzontale) e colpo singolo (leva in verticale). Sopra il grilletto, sui due lati, troviamo anche il cosiddetto Dogbone, che consiste in una barra esterna che appartiene al meccanismo antirotazione dei perni del pacchetto di scatto.
L’upper receiver incorpora una manetta d’armamento maggiorata a “T”, con entrambi i rami in grado di sbloccarne il movimento, se arretrati. Sulla slitta troviamo poi le mire abbattibili, prodotte da Swt, acronimo di Schweizer waffen technik.
La stessa azienda produce anche il calcio estensibile a sei posizioni, che è montato su un buffer tube Mil-Spec e l’impugnatura a pistola, al cui interno – cavo – trovano posto batterie di ricambio, strumenti per la pulizia o altri piccoli oggetti.
Non manca poi il pulsante del Forward Assist posto dietro al deflettore dei bossoli, più un tributo al modello originale che un meccanismo utile, visto che non ha molto senso in una carabina che non conoscerà – presumibilmente – molto sporco.
La prova a fuoco
Per provare la Astra Defense StG4 Pistol siamo andati all’Isola del tiro a Cologno al Serio (Bg) per mettere alla prova la nostra Astra su una distanza di una cinquantina di metri, sfruttando le sole mire metalliche.
Il feeling è stato immediato: avendo un po’ di familiarità con gli Ar15, abbiamo ritrovare e utilizzato subito i comandi dell’arma svizzera. Pulsante di sgancio del caricatore, leva d’armamento a T, pulsante di sblocco dell’hold open: tutto è posizionato come d’abitudine.
Imbracciata, l’Astra Defense StG4 Pistol ha una compattezza notevole e saremmo curiosi di vederla all’opera in un gara di tiro sportivo. Per la prova abbiamo utilizzato le Hornady con palla Ftx da 135 grani (importa Bignami di Ora).
L’Astra ha funzionato a dovere, con uno scatto buono e un rinculo molto mite; l’impennamento è quasi inesistente grazie al compensatore in volata: ciò consente di effettuare ribattute veloci, agevolate dalle dimensioni estremamente compatte dell’arma.
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