Lega e Fratelli d’Italia hanno presentato tre interrogazioni al ministro della Difesa; in una si chiede addirittura di sospendere la convocazione dell’assemblea dell’Uits.
Le destre di governo e d’opposizione sollecitano l’intervento del ministro Guerini sulla prossima assemblea dell’Uits. Nelle scorse ore Lega e Fratelli d’Italia hanno infatti presentato ben tre interrogazioni sui temi più controversi.
Due le hanno firmate Emanuele Cestari, peraltro candidato al consiglio dell’Uits in quota Mantelli, e Paolo Roberto Ferrari. La 4-09545 contesta la decisione di Rugiero che ha rinnovato per quattro anni l’incarico al segretario generale: la firma è arrivata mentre il mandato del commissario sta per scadere e “in mancanza di una regolare gara selettiva” (“nessun bando, nessun concorso, nessuna candidatura, nessuna selezione, nessuna evidenza pubblica, nessuna comunicazione alle autorità preposte al controllo”). Con l’interrogazione 4-09546 Cestari e Ferrari chiedono invece a Guerini quali iniziative intenda intraprendere sull’esclusione di Mantelli e Vespasiano per un’interpretazione restrittiva della legge Madia (“stride con diversi precedenti”).
L’interrogazione a firma Galeazzo Bignami (4-09547) è un vero e proprio attacco. Il ministro della Difesa deve innanzitutto dirimere una controversia cruciale, se l’Uits sia o meno un ente a base associativa (“si tratta di un tema complesso che potrebbe avere anche forti impatti sulla vita dell’associazione”); in attesa di una risposta da cui dipende l’ammissibilità delle candidature, dovrebbe annullare la convocazione dell’assemblea; e poi dovrebbe rimuovere il commissario straordinario che, “a quanto si apprende, avrebbe apportato modifiche allo statuto per potersi candidare senza l’approvazione dell’assemblea nazionale”. Guerini risponderà entro quindici giorni?
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