L’uomo, un quarantanovenne viareggino, ha patteggiato un anno e otto mesi di reclusione. La pena è stata sospesa
Detenzione abusiva di armi e munizioni, alterazione di arma comune da sparo. È con queste accuse che i carabinieri di Viareggio hanno arrestato un quarantanovenne in flagranza di reato. Nel corso della perquisizione nella sua abitazione, le forze dell’ordine hanno rinvenuto una serie di armi che non dovevano trovarsi lì. Oltre a 828 cartucce da caccia in vario calibro, in eccesso rispetto al numero consentito.
I carabinieri si sono trovati davanti un fucile monocanna T.K. calibro 12, modificato e con silenziatore artigianale. Poi un altro monocanna calibro 20 con matricola abrasa e una carabina Diana ad aria compressa calibro 4,5.
L’udienza di convalida del fermo si è conclusa con il patteggiamento a un anno e otto mesi di reclusione e a una multa di 6.000 euro. La pena detentiva è stata sospesa.
Le armi e le munizioni sono state poste sotto sequestro. E nel frattempo i carabinieri stanno verificando la situazione delle armi regolarmente detenute dall’uomo, titolare di porto d’armi per uso venatorio.