Per motivi di sicurezza, i carabinieri hanno prelevato la pistola e il fucile di un allevatore aggredito nel novarese.
È arrivato sull’edizione odierna de La Stampa il caso dell’allevatore che, malmenato davanti alla propria stalla di Cressa (NO), ha dovuto consegnare la pistola per motivi di sicurezza. Dalle colonne del quotidiano l’uomo, proprietario di 120 capre e al quale è stato sequestrato anche un piccolo fucile, chiede la restituzione dell’arma: «mi hanno preso l’unico mezzo con cui potevo difendermi. A questo punto, se tornano i miei aggressori e magari con me c’è anche la mia compagna, io che cosa posso fare?». L’allevatore è convinto che dietro l’aggressione, di cui ancora non si conoscono gli autori, ci sia un contenzioso su capannoni, stalle e gestione degli affitti della zona. Le forze dell’ordine stanno indagando; ma di sicuro delle armi sequestrate all’allevatore aggredito torneremo a sentir parlare.