A Cerignola il Partito Democratico contesta l’acquisto di 36 Glock 19 III generazione calibro 9×21.
36 Glock e 1.800 cartucce hanno scatenato la polemica politica a Cerignola (FG), il terzo comune più esteso d’Italia dopo Roma e Ravenna. La decisione del comandante della polizia municipale di acquistare delle nuove pistole per i propri agenti ha dato il via alle proteste del Partito Democratico. Le armi, delle semiautomatiche Glock 19 III generazione calibro 9×21, servono a sostituire le Beretta calibro 7,65 adesso in dotazione alla municipale, ma considerate vetuste dai vertici. L’opposizione in consiglio comunale (nel 2015 il candidato sindaco del centrosinistra Tommaso Sgarro fu sconfitto al ballottaggio da Franco Metta) contesta però la spesa di 19.664 euro, visto che le vecchie pistole sono considerate ancora funzionanti. Anche perché, commentano dal gruppo consiliare, “considerando che oramai i vigili urbani sono tutti chiusi negli uffici e nelle stanza del Comando presso il Palazzo di Città, quando mai le utilizzeranno, se non al poligono?”