Il sito di e-commerce ha sviluppato nuove regole per la compravendita online. Adesso la policy di Shopify inserisce gran parte delle armi e dei loro componenti tra i prodotti soggetti a restrizione.
La nuova policy di Shopify mette di fatto al bando il settore delle armi. O comunque rende molto più difficoltosa la compravendita online. Negli scorsi giorni il sito di e-commerce ha modificato in senso restrittivo i criteri per poter acquistare e vendere oggetti sulla piattaforma. E tra i prodotti soggetti a restrizione è sbucata anche un po’ di roba che ha a che fare col mondo delle armi. Vietati, per dire, caricatori di capacità superiore a 10 colpi, calciature tumbhole e calci per pistola. Le aziende americane contestano ferocemente la nuova policy di Shopify, considerata una parte dell’attacco concentrico sferrato negli ultimi tempi da alcuni big dell’economia e della finanza. Già Bank of America, Citigroup, Intuit, First Data e PayPal hanno preso iniziative per rendere più difficile la compravendita di armi. E nel corso degli ultimi mesi si è parlato molto di policy restrittive anche nel mondo dei social network e della condivisione online. Ora arriva un’altra complicazione.