Il 3 novembre la Corte suprema si pronuncerà sul caso New York State Rifle & Pistol Association contro Kevin P. Bruen; sarà una sentenza decisiva per i proprietari di armi negli Stati Uniti. Il secondo emendamento vale in assoluto?
Alla fine si casca sempre lì, al 3 novembre: se nel 2020 fu la data delle elezioni che detronizzarono Donald Trump e portarono Joe Biden alla Casa Bianca, nel 2021 sarà un giorno decisivo per i proprietari di armi negli Stati Uniti. La Corte suprema si pronuncerà infatti sul caso New York State Rifle & Pistol Association contro Kevin P. Bruen, capo della polizia dello Stato di New York; è lui a rappresentare in giudizio la legge statale che vincola la licenza di porto d’armi per difesa alla “presenza di un motivo valido”.
Da anni l’opinione pubblica si spacca sull’estensione e i limiti del secondo emendamento che in linea teorica tutela il diritto assoluto di possedere armi; e da circa un decennio la Corte suprema non è stata investita di una questione sul tema. Evidentemente era tempo.
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