Il numero più estivo dell’anno, Armi Magazine settembre 2023, vi aspetta in edicola dal 9 agosto con anteprime, novità e curiosità. In copertina spicca la Cz Ts 2 Orange in calibro .40 Smith & Wesson, espressamente progettata per gareggiare nel campionato Ipsc di tiro dinamico sportivo, categoria Standard
Tra le altre prove a fuoco più interessanti di Armi Magazine settembre 2023 possiamo segnalare: Strasser Rs14 Evo Ava-Tahr cal. 308 Winchester, Beretta Apx A1 Compact cal. 9×19 mm, Pedersoli 86/71 Droptine cal. .30-30 Winchester, Grand Power Stribog Tr22 cal. .22 Lr e Chapuis armes Super Orion C60 woodcock type cal. 12.
Attualità in primo piano con la questione moderatori di suono: che cosa cambia con il decreto del 13 giugno scorso, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 1° luglio?
Munizioni e ricarica
Il super-test delle munizioni è dedicato alle Target Rifle .22 Lr, che fanno parte della linea economica Rws, ma il lotto in prova ha mostrato un livello qualitativo nettamente superiore al suo costo.
Componenti a stelle e strisce si fondono con un propellente europeo nella ricarica del .223 Remington: i proiettili Nosler Ballistic tip incontrano bossoli Federal e inneschi Cci, in associazione alla monobasica tubolare F Rex purple.
Quanto la lunghezza della canna incide effettivamente sulla velocità sviluppata dalla cartuccia? Scopriamolo analizzando una serie di rilievi cronografici ottenuti utilizzando quattro carabine in calibro .223 Remington con proiettili di differenti tipologie e graniture.
La genesi delle Pdw
Alla fine degli anni Ottanta la Nato emise un bando di concorso per lo sviluppo di una munizione alternativa al 9×19 mm e adatta a nuove tipologie di armi. Nacquero così il calibro 5,7×28 mm e le Personal defense weapon (Pdw), una moderna generazione di armi da difesa personale assimilabili a un ibrido tra le tradizionali Sub machine gun (Smg) e i fucili d’assalto.
Semiautomatica di grande solidità e di fattura raffinata, la Lahti L-35 in 9×19 mm fu ideata per garantire un funzionamento ottimale anche a temperature al di sotto dei 40° sotto zero; fu prodotta in Finlandia e distribuita ai reparti sul finire degli anni Trenta del secolo scorso.
Per decenni, dal 1913 al 1990, la spagnola Astra ha prodotto una serie di pistole dall’aspetto del tutto particolare, conosciute con il nome di tubolari: curiosando in armeria ci siamo imbattuti nell’ultima della serie, la 4000, camerata 7,65 Browning (.32 Acp).
E ancora, su Armi Magazine settembre 2023, la rubrica ‘Questione di legge’, le ottiche per il tiro a lunga distanza e tanto altro ancora. Buona lettura (e buone vacanze) dallo staff di Armi Magazine.