Nel suo nuovo film The Covenant, con protagonista Jake Gyllenhaal, il regista Guy Ritchie ha deciso di non utilizzare armi vere caricate a salve sul set: a pesare è l’esperienza di Alec Baldwin e il set di Rust, dove è stata ucciso la direttrice della fotografia, la 42enne Halyna Hutchins.
Tutte le armi impiegate per realizzare il film sono airsoft, chiaramente camuffate con grande attenzione per non essere riconoscibili dallo spettatore, anche il più attento. Eppure in The Covenant, le cui riprese sono iniziate lo scorso febbraio ad Alicante, in Spagna (il film è uscito nelle sale Usa il 21 aprile), le armi hanno un ruolo importante: la storia è infatti è ambientata durante la Guerra in Afghanistan e ruota attorno alla relazione tra il sergente John Kinley (Jake Gyllenhaal) e il suo traduttore, Ahmed (Dar Salim).
Il commento di Guy Ritchie
A riferirlo è stato lo stesso Guy Ritchie: “Tutto il gioco è cambiato: non abbiamo usato un’arma vera da allora. È il primo set che abbiamo avuto e, devo dirti, è un grande sollievo per tutti noi: le airsoft sono tanto buone quanto le vere armi, fanno tutte le funzioni di un’arma reale. Si ottiene una scarica di gas: sembra tutto autentico quanto può essere, ma come ha detto Jake si tratta di Airsoft. Nessuno può avere problemi”.
Potrebbe essere l’inizio di un grande cambiamento nel mondo del cinema? Solo il futuro potrà dircelo.