Gli Stati Uniti faranno il possibile per fornire armi alla Nigeria impegnata nella lotta contro i terroristi di Boko Haram. È il contenuto di una telefonata tra Trump e il presidente nigeriano Muhammadu Buhari
La guerra contro Boko Haram ora passa anche dall’America. In un colloquio telefonico con Muhammadu Buhari, Donald Trump ha promesso l’avvio di un nuovo piano per vendere armi alla Nigeria. La telefonata al presidente nigeriano è di fatto la prima conversazione tra il neopresidente degli Stati Uniti e un leader dell’Africa sub-sahariana.
La volontà di Trump: aiutare l’esercito regolare nigeriano contro Boko Haram
“Trump ha assicurato al presidente nigeriano la volontà di aiutare la Nigeria con la fornitura di armi militari per combattere Boko Haram”. Lo ha dichiarato un portavoce di Buhari dopo la telefonata.
E già si discute sull’opportunità di inviare armi a stelle e strisce in Nigeria. Tanto più che in passato spesso gli Stati Uniti si erano rifiutati di evadere l’ordine. Pesavano i dubbi sulle possibili violazioni dei diritti umani da parte dell’esercito nigeriano. Perché il Congresso ha posto limiti ben precisi alla vendita di armi in presenza di rischi per i diritti. Anche se già nel 2016 i parlamentari stanno discutendo sull’opportunità di rendere meno rigide le norme.
Tutto ciò arriva mentre in Nigeria ci si interroga sulle reali condizioni di salute del presidente, settantaquattrenne. Nelle ultime tre settimane Buhari era infatti sparito dai radar dopo un viaggio a Londra. E il Paese si chiede se fosse davvero una vacanza o dietro ci fosse altro.