Sussiste l’ipotesi che l’arma sia stata costruita combinando diverse parti d’arma.
L’allarme è scattato quando, oltre a quelle legalmente detenute, i militari si sono imbattuti in un’arma che non corrispondeva a nessuno dei modelli noti: è nato da qui il sospetto che fosse stata realizzata assemblando parti di diverse armi. Ipotesi avvalorata anche dalla presenza nell’appartamento di una serie di parti d’arma, oltre a munizioni non denunciate e in eccesso rispetto a quanto permesso dalla normativa vigente. È scattato l’arresto per un trentanovenne originario di Bordighera (IM) e residente a Stazzano (AL), intanto con l’ipotesi di reato di detenzione di arma clandestina e detenzione illegale di munizionamento e parti d’arma. Secondo quanto riportano le testate locali, La Stampa e Il Secolo XIX, la situazione potrebbe aggravarsi se fossero contestati anche la fabbricazione di armi da sparo o l’alterazione di armi. Al momento l’appartamento è stato posto sotto sequestro.