Il progetto, che coinvolge l’Applied Ballistics e la cui prima fase costa 1,3 milioni di dollari, serve al Dipartimento della Difesa per rendere più facile agli sniper l’acquisizione del bersaglio a lunga distanza.

Il Combating terrorism technical support office, agenzia del Dipartimento della Difesa statunitense, ha incaricato l’Applied Ballistics di sviluppare un sistema avanzato che faciliti gli sniper nell’acquisizione del bersaglio a lunga distanza. L’azienda, che ha sede in Michigan, è specializzata nello studio della balistica del tiro a lunga distanza e nella realizzazione di dispositivi a ciò collegati. La prima fase del progetto, denominato Extreme sniper strike operations, costa alla Difesa americana 1,3 milioni di dollari; la sua conclusione è prevista entro la fine del 2018, data per il quale l’Applied Ballistics dovrà consegnare al CTTSO i dispositivi balistici aggiornati e tutte le componenti elettroniche da integrare nelle armi già a disposizione. Se andrà in porto, l’eventuale seconda fase del progetto (2019) coinvolgerà l’Applied Ballistics perché metta a punto dei sistemi che facilitino l’ingaggio del bersaglio a distanze particolarmente rilevanti (le cosiddette ELR, extreme long range).