Il nome del magistrato noto per le sue pubbliche prese di posizione sulla legittima difesa non sarà presente sulle schede elettorali.
Contrordine, il magistrato Angelo Mascolo non si presenterà alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 sotto le insegne di Noi con l’Italia. Mascolo, noto alle cronache per aver preso decisa posizione sulla legittima difesa qualche mese fa, avrebbe dovuto correre per uno scranno alla Camera nella circoscrizione Vicenza-Verona-Padova-Rovigo. È Il Corriere della Sera a riportare il virgolettato di Mascolo, che ci ha ripensato perché si sente «un tecnico più che un politico» ed è già tornato «a fare il proprio lavoro» dopo che il plenum straordinario del Csm gli aveva concesso l’aspettativa per motivi elettorali. Sempre parlando al Corriere della Sera, il magistrato ammette di aver dato iniziale disponibilità alla candidatura «sull’onda dell’entusiasmo, perché mi avevano chiamato persone perbene delle quali condivido obiettivi e idee. Riflettendoci però ho capito che non fa per me». Erano essenzialmente tre le proposte programmatiche di Angelo Mascolo: abolizione delle scorte ai politici, istituzione di una tassa che crei un fondo per le vittime di reati e divieto di risarcimento a chi si fa male compiendo un crimine.