Angelo Ciocca, europarlamentare della Lega, ha incontrato in ospedale il ventiseienne albanese che negli scorsi giorni si era reso protagonista di un tentativo di rapina in un’abitazione di Casteggio.
“Il tuo gesto ci è costato 6.500 euro. Chiedi scusa agli italiani”. È con questo cartello che Angelo Ciocca, europarlamentare delle Lega, si è presentato all’ospedale policlinico San Matteo di Pavia per confrontarsi col giovane albanese ferito una decina di giorni fa a Casteggio nel corso di una tentata rapina. Secondo i conti di Ciocca, il costo delle cure ammonta appunto a 6.500 euro, a carico del contribuente. La provocazione, registrata dalle telecamere e rilanciata da Ciocca sui suoi social, è stata subito ripresa dalle agenzie e dalle testate locali e nazionali e ha dato di nuovo la stura al dibattito sulla legittima difesa e sulla necessità di mettere mano a una legge di riforma. Parte dell’opinione pubblica si interroga anche sull’opportunità di non rendere irriconoscibile il giovane albanese nel video Facebook girato dall’assistente di Ciocca e sul commento finale dell’eurodeputato, che si chiede come mai l’uomo «rientri a casa e non transiti da un processo immediato e dalla galera, ma questo è probabilmente qualcosa che riguarda la giustizia italiana e guardiamo di affrontarlo».