Lo status giuridico delle guardie giurate dev’essere parificato a quello delle altre forze dell’ordine: lo chiede Giuseppe Alviti, presidente nazionale dell’Angpg.
Occorre rivedere il Tulps e modificare lo status giuridico delle guardie giurate, che finché sono in servizio devono essere paragonate alle altre forze dell’ordine; lo chiede Giuseppe Alviti, presidente nazionale dell’Associazione nazionale guardie particolari giurate.
Per Alviti solo in questo modo si riuscirebbe a riconoscere al comparto un’equa posizione economica e sociale; chiaramente «gli adeguamenti contrattuali e di formazione non possono ricadere sui lavoratori». Considerato il quadro politico è però impossibile che si raggiunga un risultato nel corso dell’estate; sarà uno dei temi su cui dovrà eventualmente lavorare il prossimo parlamento e su cui è possibile che ci si divida nel corso della campagna elettorale.
Nelle scorse settimane peraltro Alviti aveva chiesto al governo di rinnovare il contratto nazionale del settore e di potenziare i controlli a tutela degli operatori.
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