La Lega chiede al governo Meloni un doppio intervento sulla verifica dell’agibilità dei Tsn.
Come si muoverà il governo Meloni per attuare la legge quadro 86/2019, che aveva previsto che i poteri di verifica dell’agibilità dei Tsn passassero dall’esercito all’Uits, come da anni richiesto dal mondo sportivo e «come accade per le strutture di qualsiasi altro tipo che si rapportano alla federazione sportiva di riferimento»? E il ministero della Difesa si attiverà per capire come mai non abbia ricevuto l’agibilità «un numero elevato di strutture in una ben determinata area geografica del Paese», ossia il settore nord-occidentale?
Sono due le domande che i deputati leghisti Fabrizio Cecchetti, Laura Cavandoli ed Eugenio Zoffili rivolgono a Guido Crosetto e Andrea Abodi, ministri della Difesa e dello Sport (interrogazione 4-2789), dopo aver rilevato che d’un tratto nel nord-ovest s’è registrata «una concentrazione elevata di mancati rinnovi». È come se «all’improvviso strutture che avevano sempre superato tutte le verifiche e che [i gestori] hanno mantenuto come da norme vigenti abbiano lacune tali da causare l’inagibilità dell’impianto nel suo complesso».
Ciò ha portato alla chiusura di molte sezioni, un problema sia per le guardie giurate e gli agenti di polizia locale, che non possono più sottoporsi all’allenamento previsto dalla normativa, sia per i tiratori agonisti, che non possono prepararsi adeguatamente alle competizioni.
Leggi le news, gli approfondimenti legali e i test di armi e di munizioni sul portale web di Armi Magazine.