Il Comando del Genio militare ha concesso un’altra proroga ai poligoni in attesa del rinnovo o del rilascio dell’agibilità per gli stand a cielo aperto.
Da fine luglio s’arriva a fine anno, e non solo per l’attività sportiva ma anche per quella istituzionale, anche se in questo caso solo con un tiratore per volta indipendentemente dal numero di linee di tiro disponibili: in attesa che si completino le procedure per il rinnovo o il rilascio dell’agibilità, ai poligoni che ricadono nell’area di competenza del 1° Reparto infrastrutture il Comando del Genio militare (la lettera l’ha firmata il generale Giuseppe Bossa) ha infatti concesso un’altra proroga per l’attività negli stand di tiro a cielo aperto (1ª categoria).
Di «provvedimento importante, seppure di carattere provvisorio», che consente «la ripresa della normale attività e conferma il dialogo positivo e il rapporto di collaborazione con le autorità e i ministeri di riferimento» parla Costantino Vespasiano, che aveva segnalato che «l’impossibilità di completare le procedure entro la scadenza prevista per il mese di luglio avrebbe generato un blocco dell’attività, fortemente penalizzante per le sezioni e l’Uits».
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