La commissione Cultura della Camera ha accantonato l’emendamento Mulè sul ruolo istituzionale dell’Uits e sulla verifica dell’agibilità degli impianti.
Non è un ritiro, ma un passaggio tecnico che consente di metterlo da parte e di votarlo in seguito, spesso dopo una riformulazione: l’accantonamento dell’emendamento presentato da Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera in quota Forza Italia, al ddl che converte in legge il decreto sport 71/2024 quantomeno rinvia la discussione sul ruolo istituzionale dell’Uits e sull’agibilità degli impianti.
I suoi effetti sarebbero infatti stati compositi: da una parte avrebbe affidato all’Uits sia il controllo sulla realizzazione e sulla tenuta degli impianti di tiro delle sezioni Tsn, sia il potere di rilasciarne l’agibilità; dall’altra, dopo averne trasferito la vigilanza dal ministero della Difesa al Coni, ne avrebbe ridotto il ruolo istituzionale e avrebbe eliminato la figura dei soci obbligati.
A proporre l’accantonamento è stato il relatore Rossano Sasso, della Lega; il ministro Andrea Abodi s’è associato. Bisognerà però seguire le prossime sedute della commissione Cultura della Camera per capire che fine farà l’emendamento, e in caso di riformulazione che cosa resterà e che cosa no.
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