Dal Veneto arriva una nuova proposta per istituire un fondo a sostegno delle vittime della criminalità. Stavolta su tutto il territorio del Paese.
Se non si può fare a livello locale, allora lo si faccia a livello nazionale. Partendo però dal locale, perché a Roma non c’è la forza, o forse la volontà politica. È con questo spirito che la Prima commissione del consiglio regionale del Veneto ha approvato un progetto di legge statale che istituisca un fondo a sostegno delle vittime della criminalità. Compreso chi per essersi difeso viene indagato per eccesso colposo di legittima difesa. Dovendosi sobbarcare nel migliore dei casi, oltre al trauma dell’aggressione, un processo. Con relativi stress e spese legali.
Nel dettaglio, il ddl propone di istituire un fondo “per il patrocinio legale gratuito a favore dei cittadini colpiti dalla criminalità e degli addetti delle forze delle polizie locali e delle forze dell’ordine”. Massimiliano Barison (Forza Italia), uno dei tre firmatari del testo insieme ai colleghi di partito Massimo Giorgetti ed Elena Donazzan, sostiene che non si possa «accettare che i cittadini e le forze di polizia subiscano il danno dell’aggressione e poi la beffa di non avere lo Stato dalla loro parte. Sia il Parlamento a far propria la legge, tutelando le vere vittime dei reati, ossia cittadini e forze dell’ordine».