La condanna per lesioni colpose rischia di compromettere porto d’armi e posto di lavoro di un vigilante di Genova che ferì un ladro durante un furto.
La multa di 200 euro per lesioni colpose può costare cara a un addetto alla vigilanza di Genova che, dopo la condanna in primo grado, rischia la sospensione del porto d’armi. E l’inevitabile perdita del posto di lavoro. E il tutto assume contorni surreali se si pensa che la sentenza lo punisce per aver ferito lievemente un ladro che lo aveva trattenuto per garantire la fuga alle due complici dopo un furto. L’Ansa riporta il commento del legale Giuseppe Maria Gallo, che promette un «ricorso per impugnare la sentenza: ci sono gli estremi della legittima difesa». Ma se neppure un vigilante può più difendersi per non incappare in condanne e mettere a rischio il porto d’armi che gli viene concesso proprio per affrontare circostanze di questo tipo, il futuro assume tonalità tetre.