I consiglieri liguri del Carroccio promettono di ripresentare in Consiglio una norma analoga a quella bocciata dalla Corte Costituzionale.
«Siamo pronti a presentare e rivotare cento volte la norma sul patrocinio legale gratuito alle vittime, la stessa che peraltro è vigente in Lombardia, anche perché la gente è con noi. Oggi, indipendentemente dalla fede politica, queste cose ce le richiedono ormai otto cittadini su dieci . Il nono vota Pd. Il decimo è il delinquente». I consiglieri liguri della Lega Nord non si affidano a giri di parole per commentare la decisione della Consulta che ha dichiarato incostituzionale il provvedimento sugli aiuti economici a chi è accusato di eccesso colposo di legittima difesa. E promettono di presentare di nuovo in consiglio la norma sul patrocinio legale gratuito per le vittime di reato.
Alessandro Piana, Franco Senarega, Stefania Pucciarelli, Alessandro Puggioni e Giovanni De Paoli forniscono un’interpretazione politica all’impugnazione del governo che ha condotto alla sentenza della Corte Costituzionale: i contenuti della norma ligure “erano stati sostanzialmente ripresi da quelli della legge che non è stata impugnata ed è attualmente vigente in Lombardia. Pertanto, se non si fosse trattato di un atto politico ma di reali profili di incostituzionalità, la Presidenza del Consiglio avrebbe chiesto e ottenuto anche la bocciatura della norma già approvata dai colleghi lombardi. In questo caso, è evidente che Renzi e il Pd abbiano voluto colpire Toti e il modello Liguria del centrodestra (Forza Italia + Lega + Fratelli d’Italia, nda), che funziona e ha vinto le recenti elezioni amministrative”.