Un operaio di ventiquattro anni originario del vicentino è stato arrestato per possesso di armi clandestine.
È cominciata con un ordine di allontanamento familiare, è finita con un arresto per possesso di armi clandestine. Quando i carabinieri sono arrivati nella camera di A.P., operaio ventiquattrenne vicentino, hanno notato otto cartucce calibro 12. E a quel punto la notifica del provvedimento, originata dalle denunce del nonno che si era rivolto alle forze dell’ordine per frenare le intemperanze del nipote, è diventata una perquisizione d’iniziativa. E da sotto il letto sono sbucate due armi detenute illegalmente, viste che il giovane non è in possesso del porto d’armi. I militari hanno trovato un fucile calibro 12 con matricola abrasa e un monocanna calibro 9 modello Augusta.
Dopo la separazione dei genitori, il giovane viveva da 8 anni assieme ai nonni. Adesso è stato posto agli arresti domiciliari in casa della madre.