Presentato all’Iwa di Norimberga, il chiudibile d’ispirazione tattica Pitbull della maniaghese Maserin è il secondo nato dalla collaborazione con il maestro Cic Sergio Consoli ed è un bell’esempio di come la fantasia del custom possa sposare la pragmaticità del mondo dell’industria.
Il Maserin Pitbull, entrato a far parte della famiglia “Military” di Maserin (quella che comprende, tra gli altri, il Tusk e il Police, entrambi firmati da Nicolai Lilin), adotta l’ormai celebre apertura brevettata da Consoli: la rotazione della lama, infatti, avviene tramite cuscinetti a sfera che rendono estremamente fluido il suo movimento. Inoltre, nel Maserin Pitbull un flipper agevola ulteriormente le operazioni di apertura e chiusura della lama da compiersi con una sola mano.
La nascita del progetto
“Visto il buon successo ottenuto con il mio precedente BullDog”, racconta Consoli, “abbiamo deciso di far crescere la gamma: questo è, infatti, il secondo di una serie di miei tactical knives che nasceranno in collaborazione con Maserin. Il primo, messo in commercio nel 2014, è stato il Bulldog, un massiccio tuttofare in stile militare, robustissimo, tutto in titanio e di conseguenza un po’ pesante; il Pitbull, invece, ha le stesse dimensioni piuttosto imponenti, ma è molto più leggero”.
L’industrializzazione del progetto ha avuto come conseguenza la rinuncia ad alcuni materiali adottati da Consoli nel suo coltello. Infatti, il taglio alla bilancia è stato ottenuto dal coltellinaio bresciano attraverso l’utilizzo di materiali diversi: fibra di carbonio per le guancette e titanio per lo spaziatore e la clip con cui è possibile fissare il coltello alla tasca dei pantaloni.
Maserin, invece, ha deciso di adottare il meno pregiato, ma pur sempre leggero, alluminio anodizzato per il manico e di eliminare gli spaziatori: il manico è composto da due semigusci tenuti insieme da tre viti torx.
Lama robusta
Per la lama, caratterizzata dallo spessore notevole (3,5 mm per una lunghezza di 105 mm), Maserin ha optato per l’ottimo acciaio inox Böhler M390 con finitura stonewashed, mentre la versione “custom” di Consoli ha la lama in Rwl34 temprato a 62 Hrc.
L’M390 è un acciaio martensitico al cromo inossidabile e offre un’eccellente resistenza all’usura e alla corrosione grazie all’alto contenuto di cromo e vanadio, e un’ottima tenuta della capacità di taglio.
È stato sviluppato per lame di coltelli di fascia alta che richiedono una buona resistenza alla corrosione e una elevata durezza (60-62 Hrc) e un’eccellente resistenza all’usura: non v’è dubbio dunque che il Pitbull, come l’omonimo quadrupede, sarà un fedele compagno per molti anni, capace di sopportare anche qualche strapazzo, considerata anche la lavorazione stonewashed che maschera benissimo i graffi generati dall’uso e dal porto in tasca.
Apertura facilitata
L’apertura della lama del Maserin Pitbull è agevolata dal flipper che aiuta a contrastare una certa resistenza iniziale, la stessa che impedisce apertura non desiderate. Una volta aperto, poi, la sporgenza del flipper funge da semiguardia e impedisce alla mano di scivolare sulla lama durante l’uso di punta. Non solo: Consoli ha previsto anche un incavo davanti alla sporgenza per appoggiare l’indice nei lavori di precisione. Quanto al blocco della lama, Consoli si è affidato a un tradizionale sistema liner-lock.
Clip reversibile e impugnatura
La clip metallica è reversibile e avvitata sul retro con un bullone in acciaio temprato che termina a punta e funge da frangivetro. Nella confezione si trova la piccola chiave per svitarlo e una seconda clip di scorta. In questo modo è comodamente trasportabile nella tasca dei pantaloni e utilizzabile senza fastidiose sporgenze anche dai mancini.
Tutti potranno avvalersi del peso contenuto del Maserin Pitbull: 160 grammi. Altra caratteristica riuscita del Pitbull è la conformazione dell’impugnatura, ben sagomata sulla mano: fornisce un salido appoggio all’indice e all’anulare.