La Svezia è pronta ad approvare un provvedimento che renda praticamente impossibile la vendita di armi ai Paesi che non rispettano i diritti umani.
Niente armi a dittature e Stati che violano i diritti umani. O perlomeno forti limiti. La Svezia è il primo Paese al mondo a preparare una legislazione di questo tipo: decisivo l’accordo tra il governo di sinistra e i quattro partiti di centrodestra. Secondo quanto riporta Repubblica, nelle norme relative all’export delle armi sarà a breve aggiunta una legge che contenga la cosiddetta clausola della democrazia.
L’industria delle armi rappresenta uno dei settori di traino dell’economia svedese. Nella preparazione del testo si è tentato di realizzare un compromesso tra le esigenze delle industrie e il rispetto dei diritti umani. Alcune aziende però fanno filtrare la possibilità di delocalizzare la produzione all’estero nel caso in cui la legge sia approvata. Con le inevitabili ricadute sull’occupazione e sul costo del materiale ordinato dalle forze armate svedesi.