Enaat ha lanciato una petizione per chiedere all’Unione europea di non destinare fondi all’industria armiera. E ha già raccolto 120.000 firme.
In sede europea l’attacco alle armi non arriva solo dall’alto. Non ci sono soltanto le istituzioni, a partire dalla Commissione europea e alla sua Direttiva Armi, a ostacolare il comparto. Una petizione presentata da Enaat, European Network Against Arms Trade, in accordo con Rete italiana per il disarmo ha raccolto già 120.000 firme per chiedere ai membri del Parlamento e del Consiglio europeo di non destinare all’industria armiera i circa 500.000.000 di budget proposti dall’esecutivo. “Tra qualche giorno i i governi degli Stati membri si incontreranno per discutere i vari aspetti del piano. La decisione finale rimane ai ministri. La buona notizia è che la proposta è allo stadio iniziale e abbiamo la possibilità di bloccarla sul nascere”, si legge nel comunicato che accompagna la petizione. “Davvero vogliamo che le nostre tasse finanzino le armi?”, concludono retoricamente i proponenti.