La cheratocongiuntivite negli ungulati di montagna: un convegno il 12 e il 13 maggio a Macugnaga

cheratocongiuntivite ungulati

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Il 12 e il 13 maggio il Centro Kongresshaus di Macugnana (VB) ospiterà il convegno internazionale dedicato alla cheratocongiuntivite negli ungulati di montagna.

L’evento, organizzato dalla Società italiana di ecopatologia della fauna e dal Comune di Macugnana in collaborazione con l’Università di Torino, è incentrato sugli aggiornamenti degli ultimi 35 anni e le prospettive per la gestione della patologia nelle varie specie, camoscio in primis.

Un convegno internazionale

In occasione del convegno si incontreranno esperti italiani, svizzeri, francesi e spagnoli, per fare il punto sulla cheratocongiuntivite.

Nella giornata di venerdì 12 maggio, Paolo Lanfranchi (Dipartimento di scienze mediche veterinarie dell’Università di Milano), Piergiuseppe Meneguz e Luca Rossi (Dipartimento di scienze veterinarie dell’Università di Torino) analizzeranno la situazione storica e attuale della cheratocongiuntivite sulle Alpi italiane.

Marco Giacometti invece (responsabile del Progetto svizzero di ricerca sulla cheratocongiuntivite infettiva tra il 1998 ed il 2007) descriverà il percorso scientifico e le collaborazioni che hanno portato a definire l’epidemiologia della malattia nei bovidi alpini.

Dominque Gauthier (Dipartimento veterinario Hautes-Alpes) e Jean-Paule Crampe (Parco nazionale dei Pirenei) illustreranno, poi, la sicheratocongiuntivite ungulatituazione rispettivamente sul versante francese delle Alpi e dei Pirenei.

Chiuderà i lavoti Bruno Bassano (Parco nazionale del Gran Paradiso) che renderà note le ultime ricerche sugli effetti della cheratocongiuntivite sullo stambecco.

Si continua il sabato

Sabato mattina Stefano Grignolio (Group for Large Mammals Conservation and Management – ATIt) illustrerà le dinamiche più recenti delle popolazioni di ungulati sulle Alpi.

Francesca Marucco poi (coordinatore tecnico scientifico del Progetto LIFE Wolfalps) farà il punto sui grandi predatori.

Carlo Citterio infine (IZS Venezie – Sezione di Belluno) analizzerà l’impatto demografico di alcuni fra i principali patogeni dei ruminanti di montagna.

Una tavola rotonda in chiusura dei lavori

La tavola rotonda Quale gestione sanitaria per gli ungulati selvatici?chiuderà la giornata dei lavori.

Santiago Lavin (SEFAS, Università di Barcellona) e Jean Hars (Office National de la Chasse et de la Faune Sauvage) discuteranno, insieme ai relatori del convegno, quali siano le scelte più opportune e concrete da effettuare per gestire al meglio determinate patologie, prendendo spunto da esempi concreti come la rogna sarcoptica, la brucellosi, i pestivirus, e analizzando in modo particolare le interazioni tra patrimonio faunistico e zootecnico.

Il convegno è gratuito e aperto a tutti.

Per iscrizioni e informazioni scrivere a cherato@sief.it

Maggiori informazioni su www.sief.it