Eva Franchell, editorialista del periodico svedese Aftonbladet, sostiene che le automobili dovrebbero essere vietate per motivi di sicurezza.
Lo diciamo spesso, no?, che non è che i problemi di sicurezza si risolvono vietando l’uso delle armi. Sarebbe come vietare l’uso delle automobili per prevenire gli incidenti. Ma a nessuno verrebbe mai in mente, pensavamo. E invece. Più che per gli incidenti, se ne parla per il terrorismo. Ma Eva Franchell, editorialista del periodico svedese Aftonbladet, sostiene che le automobili, che definisce “reali macchine di morte”, dovrebbero essere bandite dalle città e dai luoghi in cui la gente si raccoglie. Perché è così facile rubare un veicolo “e nessuno può fermare il suo procedere”. Oltre alle questioni di sicurezza, sentitissime dopo l’attentato di Stoccolma, potrebbero così essere risolti anche una serie di problemi di mobilità.
L’idea di limitare la circolazione delle auto in Svezia non è però parto originario della Franchell, anche se è la prima volta che lo si richiede con questa motivazione. Karolina Skog, ministro dell’ambiente, ne ha fatto una questione di genere. Perché statisticamente le automobili sono guidate più dagli uomini che dalle donne. E allora “stiamo concedendo ai maschi dello spazio in eccesso”. Evidentemente a scapito dell’altra metà del cielo.