Su Tempi, il settimanale cattolico, il giornalista romano esprime la propria posizione sulla legittima difesa.
“L’ideale sarebbe l’equilibrio nucleare nella società civile armata. Tutti sono armati ma, per evitare la mutua distruzione, nessuno usa le armi”. È una delle parti principali dell’articolo di Giuliano Ferrara comparso su Tempi in edicola. Ferrara assume una posizione netta nella polemica sempre viva sulla legittima difesa titolando il suo articolo “Io vorrei essere armato”. Ferrara prosegue affermando che “se qualcuno minaccia quel che è mio e chi amo, vorrei potergli significare con un’arma da fuoco, dalla minaccia all’eventuale esecuzione implacabile, spietata, che sta commettendo un errore imperdonabile e che non sarà perdonato”.
Secondo il fondatore de Il Foglio si tratta di un potere naturale e di un diritto di ogni individuo. Perché “non è giustizia privata, è giustizia senza aggettivi”. Giuliano Ferrara ne fa una questione di libertà. “Le armi non possono essere educate”. Possono solo “essere usate male o bene, con un criterio che appartiene alla coscienza personale e alla lucidità nella valutazione di una minaccia”.