Giampaolo Visetti di Repubblica ha intervistato il gip di Treviso dopo la sua lettera aperta ai giornali veneti in cui annunciava che si sarebbe sempre mosso con un’arma in tasca.
“Chi si allarma fa bene”. Dopo la lettera aperta in cui annunciava che si sarebbe armato per garantire la propria sicurezza, il giudice Angelo Mascolo torna sul tema. E lo fa con un’intervista rilasciata a Giampaolo Visetti di Repubblica. Armi, sicurezza, legittima difesa. C’è tutto questo nelle dichiarazioni del gip di Treviso.
“Se non ti difendi ti ammazzano. Se ti difendi vieni rovinato dagli avvocati, o finisci in galera”. È uno dei punti salienti dell’intervista. Mascolo sostiene di non credere “nella capacità rieducativa del sistema carcerario” italiano. E afferma non di invitare i cittadini ad armarsi, ma di pensare alla propria incolumità. Ribadisce quindi che da adesso in poi si porterà dietro la pistola che finora ha tenuto vicino al letto. Alla domanda se non sia preoccupato dall’idea che chiunque possa girare armato, Mascolo risponde che è sempre “meglio un brutto processo che un bel funerale”. Anche perché la percezione della sicurezza è vicina all’allarme rosso. “Ormai anche in una città tranquilla come Treviso se avessi una figlia giovane le vieterei di uscire di sera senza un’arma”.