Il ddl 2364 intende introdurre un nuovo articolo del codice penale, il 696 bis, che per prevenire gli accoltellamenti punisce la vendita di armi a minori anche se effettuata online.
Sul sito ufficiale della Camera il testo non è ancora disponibile, ma il titolo e le ricostruzioni giornalistiche (la più accurata la firma Virginia Piccolillo sull’edizione romana del Corriere della Sera) rendono già chiaro il senso del ddl con cui Debora Serracchiani, deputata del Partito democratico, intende intervenire sulla «vendita di armi a minori e sulla prevenzione della violenza minorile».
Il fenomeno che s’intende combattere è l’accoltellamento tra minori; pertanto Serracchiani propone di sanzionare con la reclusione fino a tre anni, l’ammenda fino a 10.000 euro e la sospensione della licenza, fino a tre mesi, chi non verifica la maggiore età dell’acquirente prima di vendergli un coltello.
Il divieto s’applica anche alla compravendita online: è per questo che Serracchiani suggerisce d’introdurre un nuovo articolo del codice penale, il 696 bis, anziché un’aggravante specifica.
In parallelo, il disegno di legge propone d’istituire nelle scuole percorsi di formazione specifica finalizzati «alla prevenzione della violenza, all’uso consapevole delle armi e alla conoscenza della responsabilità penale».
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