La Ruger ha declinato la carabina rimfire 10/22 nella variante Carbon Fiber, con chassis scheletrizzato Grey Birch.
È una delle carabine rimfire più note al mondo, e negli anni la Ruger ha abituato il mercato a una serie di interpretazioni innovative: l’ultimo vestito della 10/22 disponibile nel Custom Shop (1.129 dollari il prezzo internazionale; Bignami il distributore del marchio in Italia) è la variante Carbon Fiber con chassis Grey Birch.
La prima caratteristica distintiva è la fibra di carbonio che avvolge la canna di 409 millimetri (la Ruger l’ha ottenuta con la rotomartellatura d’una barra in acciaio inossidabile, e in volata l’ha dotata d’una filettatura ½x28; passo di rigatura destrorso 1:16”); la seconda è la particolare configurazione del calcio scheletrizzato, del quale sono regolabili sia la length of pull, tra 330 e 368 millimetri, sia l’altezza del poggiaguancia, e che s’accoppia all’azione, in lega d’alluminio aeronautico 6061-T6511, con la tecnica del dual bedding. La sicura è del tipo manuale cross-bolt.
Dotata d’un caricatore circolare estraibile capace d’ospitare dieci colpi calibro .22 lr, la nuova Carbon Fiber (935 millimetri, 1.905 grammi) si completa con un grilletto Bx-Trigger (lo protegge un ponticello in polimero rinforzato in fibra di vetro e stabilizzato al calore), caratterizzato da precorsa minima e reset positivo; il peso di sgancio è regolabile tra 1.135 e 1.360 grammi. Nella scheda tecnica trovano spazio infine l’asta di 254 millimetri con slot M-Lok e slitta Arca Swiss, e una slitta Picatinny di 30 Moa per l’installazione dell’ottica.
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