Il Comitato D-477 chiama a raccolta tutti gli appassionati per vigilare sul recepimento nazionale delle modifiche alla Direttiva Armi
“I prossimi 15 mesi richiederanno un grande impegno e una partecipazione massiccia”. È il messaggio chiaro del Comitato Direttiva 477 dopo l’approvazione delle modifiche alla Direttiva Armi in sede comunitaria. Il Comitato D-477 ritiene che il recepimento nazionale costituisca un periodo “ancora più delicato”. Perché “in Italia il sentimento politico è ancora fortemente antiarmi”. E “il rischio di restrizioni ben più pesanti di quelle introdotte dalla nuova direttiva è altissimo”. Il Comitato si dice però “fiducioso nel sentimento popolare, sempre più vicino agli armigeri e che non potrà essere ignorato ancora a lungo dalla politica”.
In politica sono solo i numeri che contano. E il Comitato D-477, consapevole che “molto probabilmente il recepimento sarà portato a termine non dall’attuale ma dal prossimo governo”, invita alla massima mobilitazione. E alla sorveglianza costante su tutti i passaggi istituzionali.