Il report annuale dell’osservatorio Nasgw consente d’analizzare i risultati del mercato americano delle armi nel 2024.
Pressoché equivalente al 2023: secondo il report annuale dell’osservatorio Nasgw, grazie all’accelerazione del secondo semestre (paura che, dopo il ritiro di Biden, alla Casa bianca restassero i democratici?) il mercato americano delle armi ha chiuso il 2024 con un leggerissimo segno meno (-0,47%), dovuto alla differenza di 14 milioni che intercorrono tra 2,954 e 2,968 miliardi di dollari. È più evidente la contrazione rispetto alla media triennale 2021-2023 (ma ci incide la coda della pandemia di covid), che vale 3,222 miliardi (-8,3%).
Più di tutte le altre tipologie tirano le pistole semiautomatiche (1,286 miliardi, 43,5%); anche se di anno in anno continuano a crescere restano lontane (298 milioni, 10,1%) le carabine bolt action; seguono modern sporting rifle (266 milioni, 9%), revolver (224 milioni, 7,6%), carabine a leva (182 milioni, 6,2%), carabine rimfire (160 milioni, 5,4%) e fucili semiautomatici (135 milioni, 4,6%).
Il calibro preferito è tradizionalmente il 9×19 mm (949 milioni, 32,1%); seguono .22 lr (243 milioni, 8,2%), .223 Remington (232 milioni, 7,5%), 12 (201 milioni, 6,8%), .308 Winchester (139 milioni, 4,7%), .45 auto (137 milioni, 4,6%) e .357 magnum (116 milioni, 3,9%).
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