Insieme alla Magpul la Ruger ha sviluppato la Rxm, pistola polimerica modulare calibro 9×19 mm.
Hanno deciso di collaborare per produrre una pistola modulare, customizzabilissima: la Ruger ha messo il Fire Control Insert, in acciaio inossidabile, con la canna di 4” (102 millimetri; rigatura 1:10”); la Magpul l’Enhanced Handgun Grip, facilmente rimovibile e sostituibile e del quale per l’aftermarket propone un assortimento ampio: ne è emersa la Rxm (o R x M: Ruger per Magpul), pistola polimerica striker fired calibro 9×19 mm compatibile con gli accessori delle Glock Gen3, compresi i caricatori (quelli di serie li produce la Magpul: sono i GL9, da 10 o 15 colpi).
Si tratta di una pistola optic ready: sulla sommità del carrello si può infatti installare direttamente un red dot dall’impronta analoga a quella del Trijicon Rmr, del Leupold Delta Point Pro e dello Shield Rmsc; le mire metalliche (quella frontale è arricchita da un riferimento al trizio; regolabile in deriva la tacca posteriore) sono impiegabili in cowitness.
Infine, la Ruger Rxm misura 181,6, millimetri cui corrisponde un peso di 655 grammi; sul mercato americano (in Italia l’eventuale distribuzione passerà dalla Bignami) il prezzo di lancio è pari a 499 dollari.
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