Non stiamo parlando della “ricevuta fiscale”, primo baluardo contro una perdurante evasione soprattutto in certi settori di attività, spesso attenzionati dal fisco e dall’Agenzia delle entrate. Stiamo parlando della ricevuta, non meno importante, che gli appassionati che richiedono il rinnovo o il rilascio delle licenze di porto d’armi e collezione devono pretendere dagli enti preposti (questure, commissariati di P.S., stazioni dei Carabinieri)
Il perché è facilmente intuibile e comprensibile: se manca la ricevuta di presentazione delle richieste, come è possibile, in caso di ritardi o altri incidenti di percorso, risalire a una data certa per valutare l’accaduto e i ritardi accumulati? Tutte le vostre richieste vengono sicuramente protocollate, ancor prima di essere distribuite all’ufficio competente. In più, se le richieste sono depositate presso uffici periferici, saranno doppiamente protocollate per poter ricostruire la “strada” che ha preso il vostro fascicolo.
È un diritto
Di questi tempi, nei quali numerose questure soffrono di gravi ritardi (attese ben oltre i sei mesi per un semplice rinnovo di PdA uso caccia o tiro a volo) è molto importante richiedere le ricevute, perché il procedimento si deve concludere secondo la legge in 90 giorni. È un vostro diritto, che tutti gli enti della pubblica amministrazione devono soddisfare. Non fatevi intimidire e ricordate di farne esplicita richiesta in tutti quei casi (numerosi) dove la ricevuta di presentazione dell’istanza non venga emessa in modo spontaneo.