La Savage ha annunciato la Revel, carabina a leva in due allestimenti, Classic e Dlx, e tre calibri rimfire (.22 lr, .22 Wmr, .17 Hmr).
È un tuffo nel passato, reinterpretato con i canoni della modernità: la Savage, che all’inizio della propria attività (la sua fondazione risale al 1894) divenne nota per la produzione di carabine a leva, col lancio della Revel si rende protagonista di una nuova incursione nel settore.
Sono tre i calibri rimfire a catalogo (.22 lr, disponibile da subito; .22 Wmr e .17 Hmr, dalla prossima primavera), e due gli allestimenti: la Revel si declina infatti nelle versioni Classic (calcio all’inglese in noce, asta tradizionale a coda di castoro, leva maggiorata, mira a lama; 439 dollari) e Dlx (deluxe: scanalature su calcio e asta, leva standard, tunnel di protezione del mirino; 539 dollari)
In tutti e tre i calibri e in entrambe le versioni la canna, in acciaio al carbonio, misura 18”, ossia 457 millimetri; il caricatore tubolare ospita dodici colpi in .22 lr, nove in .22 Wmr e .17 Hmr.
Completata dalla sicura cross-bolt e dalla predisposizione per il cannocchiale, la Revel Savage è smontabile senza bisogno di attrezzi: agendo su due spine di ritegno laterali si possono separare i gruppi calcio-leva-scatto e carcassa-canna-serbatoio. In Italia l’eventuale distribuzione della Revel passerà dalla Bignami, che gestisce il marchio Savage.
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