La Henry Repeating Arms ha iniziato a produrre un revolver calibro .22 s/l/lr: l’ha chiamato Golden Boy, come la nota carabina a leva.
L’ha chiamato come la propria carabina più nota, che anche a venticinque anni dal lancio resta una delle più popolari sul mercato; l’ha chiamato così, Golden Boy, perché la Henry Repeating Arms considera questo nome il proprio segno distintivo nel settore delle armi rimfire, adesso aggredito anche con un revolver .22 s/l/lr per il quale continua a utilizzare i medesimi materiali.
Come la canna di 4” (101,6 millimetri; 1:16” il passo di rigatura), il fusto è infatti prodotto in acciaio bluizzato; in noce americano le guancette (due le versioni: Gunfighter, H016Gd, più squadrata; e Birdshead, H016Bd, più stondata e compatta); in ottone lucido sia il backstrap sia il ponticello, all’interno del quale la Henry ha piazzato un innovativo bottone per lo smontaggio. È familiare il sistema delle mire, composto dalla tacca fissa e dalla mira frontale a lama regolabile in alzo.
Revolver in doppia azione con un tamburo da dieci colpi, sul mercato internazionale (in Italia l’eventuale distribuzione passerà dalla Origin) il Golden Boy (229 millimetri la lunghezza complessiva; il peso oscilla tra 1.020 e 1.050 grammi) costa 928 dollari.
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